I fiori di cui si parla nel titolo, il giudice se li portava durante l'udienza per difendersi dall'odore che ristagnava nei tribunali (inglesi) fino a fine ottocento. Pare, infatti, che le udienze fossero parecchio affollate, frequentate da gente di ogni tipo. Detto questo, il romanzo racconta il lavoro del coroner, degli avvocati e del giudice e il funzionamento del processo penale così come era negli anni trenta. La narrazione si divide idealmente in cinque parti, e le indagini di Campion ruotano al pre e post udienze. Nel complesso, molto bello. Da metà in poi assume ritmo e la leggibilità ne guadagna parecchio. La "disseminazione" degli indizi è ingegnosa. |
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