Matti Yrjänä Joensuu |
La stanza di ferro |
Harjunpää ja rautahuone, 2010 |
elliot, 2017 |
|
Orvo è un giovane infermiere che con i suoi massaggi aiuta le persone a star meglio. In famiglia però è considerato una nullità; vive ancora con la madre, che blocca ogni suo tentativo di vita indipendente minacciando il suicidio. Nello stesso appartamento abita anche il nonno materno, l’Ammiraglio, che lo comanda a bacchetta e si rivolge a lui sempre con toni offensivi e sprezzanti, come se il ragazzo non avesse un’anima. Ma Orvo un’anima ce l’ha. Ed è nel posto più remoto di essa che si trova la stanza di ferro. Nella stanza di ferro c’è un uomo simile a Orvo nelle sembianze, anche se il volto non è lo stesso. Quest’uomo è la sua nemesi, ed è capace di qualsiasi atrocità ed efferatezza. Durante il tempo libero Orvo lavora part-time come professionista dell’amore, soddisfacendo gli appetiti sessuali di donne in carriera alla ricerca del brivido e della trasgressione. Questa sua seconda professione lo porterà a essere il sospettato numero uno di una catena di omicidi di alcune donne della Helsinki bene, trovate assassinate nei loro appartamenti. Ma chi è davvero l’assassino e perché uccide? Il sergente Timo Harjunpää dovrà trovare una risposta a queste domande, confrontandosi con la parte più oscura della mente umana. La scrittura di Joensuu è cupa e tagliente, dura come il mondo che descrive, in cui tutti sono vittime. I suoi personaggi sono veri, e ciò che accade nei suoi romanzi, la violenza che viene narrata, è la stessa della vita reale. La profonda conoscenza della natura umana ha reso questo scrittore uno dei più amati e rispettati tra gli autori scandinavi di oggi. I suoi romanzi rompono ogni barriera dei thriller convenzionali e, grazie al loro realismo e alla qualità letteraria della scrittura, si collocano al di sopra del puro genere di intrattenimento. |
|
Matti Yrjànà Joensuu - La stanza di ferro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento