Gibilterra, mezzo miglio dalla costa: la guerra è finita, Napoleone è stato sconfitto, ma per il capitano di vascello Jack Aubrey pace significa solo guai. Ora che mancano le occasioni di distinguersi in azioni di guerra sul mare non può più sperare di diventare ammiraglio, e molti dei suoi ufficiali rischiano di essere lasciati a terra con la paga dimezzata, per non parlare dei marinai semplici, senza lavoro e con famiglie a carico. Non gli resta che portare a termine l'ennesima missione idrografica: partire alla volta del Cile per scandagliare i fondali di Capo Horn e i suoi temibili stretti, con la Surprise, la fregata da ventotto cannoni, e il fedele amico Stephen Maturin, chirurgo di bordo. Ma quella che dovrebbe essere una banale spedizione si rivela molto più insidiosa del previsto. Poco dopo aver preso il largo, durante una tempesta la nave subisce una collisione con un grosso mercantile, rimanendo gravemente danneggiata, e Aubrey perde metà dell'equipaggio per diserzione. Superati non pochi imprevisti ripartono infine per la missione e, dopo una sosta in Sierra Leone che presenta un inaspettato risvolto romantico per Maturin, si trovano ad affrontare, oltre alle implacabili correnti dello stretto di Magellano, intrighi politici, epidemie e un'appassionante quanto pericolosa caccia ai corsari, per ritrovarsi invischiati, una volta toccata terra, in una guerra civile… Dall'indiscusso maestro dell'avventura per mare, l'ultimo romanzo di una saga capace di riportare in vita un mondo di inestinguibile fascino. |
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