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Richard Aldington |
Morte di un eroe |
Death of a Hero |
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Mondaodori, 1956 |
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Il tono di tutto il romanzo, benché in pagine estremamente animate e divertenti, e altre profondamente accorate, è intensamente satirico. Lo stesso titolo ha un accento ironico. Istituti considerati sacrosanti sono qui demoliti con linguaggio intransigente e salace. Il lettore rimarrà forse sconcertato ma dovrà ammettere che l''apparente cinismo cela un'ardente esigenza di superiore verità e dignità. L'autore amorosamente fa rivivere un amico morto nella prima grande guerra e subito da tutti dimenticato. Descrive i tempi precedenti la guerra e poi la vita e l'anima dei soldati in trincea con estrema immediatezza e vivacità, con grande penetrazione e umanità profonda. Egli è contrario a ogni guerra, e scettico di fronte ad ogni morale convenzionale, tanto che il libro fu tarpato dalla censura. Ma attraverso all'amara critica il suo pensiero spazia in un mondo di estrema liberalità e di superiore coraggio. |
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Richard Aldington - Morte di un eroe
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