Voltaire - Candido


 

 

Voltaire

Candido

Candide

 

Rizzoli, 1974

 

“C’era in Vestfalia un giovinetto che la natura aveva dotato di costumi assai mansueti. Gli si leggeva l’anima sul volto. Aveva il giudizio abbastanza retto, con uno spirito grandemente semplice”: così viene introdotto Candido, indimenticabile protagonista del capolavoro di Voltaire. Ritrovatosi quasi per caso a girare per il mondo in cerca dell’amata Cunégonde, il giovane viaggia dall’America Latina a Parigi a Costantinopoli, attraversa terre ignote, assiste a guerre e terremoti, incontra popoli sconosciuti e impara a conoscere l’animo umano come nessun precettore era stato in grado di insegnargli. Le avventure di Candido si trasformano così in una spiazzante riflessione sulle miserie e le illusioni umane: l’ironia affilata e irriverente di Voltaire corre con leggerezza sulle pagine, facendoci ridere delle paure e degli egoismi che determinano le scelte degli uomini e offrendoci un immortale elogio della libertà contro ogni oscurantismo.

 

Nessun commento:

Posta un commento