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Antonin Artaud |
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Il teatro e il suo doppio |
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1938 |
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Einaudi, 2000 |
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Artaud considerava tale opera come una critica alle convenzioni teatrali allora vigenti e all'importanza che veniva data al linguaggio drammatico. L'autore si mostra critico verso chi considera le opere teatrali quali pure opere letterarie (privilegiando quindi la loro forma artificiosa). L'autore contrappone a questo modo di intendere il teatro la vitalità dell'esperienza sensoriale dello spettatore. Il saggio più conosciuto è quello riguardante il cosiddetto "teatro della crudeltà", dove Artaud esprime l'importanza di recuperare la nozione di un linguaggio teatrale unico, a metà strada tra gesto e pensiero. |
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Antonin Artaud - Il teatro e il suo doppio
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