Una sera dell'estate del 1949, rientrando al suo albergo dopo essersi esibito alla Festa dell'Unità di Milano, Ivan Golubev, pianista russo, inciampa letteralmente in un cadavere poco prima dell'arrivo della Polizia, che lo arresta come principale indiziato. Il commissario Maugeri, incaricato delle indagini per evitare un incidente diplomatico con il consolato sovietico, riesce a scagionarlo dalle accuse. Ma la morte violenta di un esperto d'arte riporta l'attenzione sul musicista, apparentemente irreperibile. Il commissario e la sua squadra iniziano a indagare nella cerchia dei mercanti d'arte e, tra oggetti preziosi trafugati agli ebrei e dipinti di inestimabile valore sottratti dai nazisti, svelano un mondo dove l'onestà e l'avidità spesso si sovrappongono.
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