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Josephine Tey |
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Il ritorno dell'erede |
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Brat Farrar - Come and Kill Me |
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Mondadori, 2012 |
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“Tra le mystery story di Josephine Tey, Il ritorno dell’erede (1949) è la mia preferita. L’ambientazione è la splendida tenuta di Latchetts, nella campagna inglese sul canale della Manica, con un fiorente allevamento di cavalli. L’erede di Latchetts, il tredicenne Patrick Ashby, è scomparso in mare otto anni prima. Un suicidio, sembrerebbe, in base alla scarna lettera d’addio ritrovata insieme ai suoi vestiti. Ma ecco che, proprio alla vigilia del suo ventunesimo compleanno, momento in cui Patrick avrebbe ereditato la proprietà, un giovanotto, identico agli Ashby e in possesso di informazioni che solo un membro della famiglia potrebbe sapere, rivendica di essere il ragazzo scomparso. Non si è trattato di un suicidio – racconta – ma di una fuga per mare. Per otto anni è vissuto in incognito all’estero. Conosce a menadito la casa, la scuderia, e ogni particolare della vita di Patrick. Tanto da convincere tutti. L’intera famiglia lo accoglie con gioia, a eccezione di Simon, il suo gemello, che il colpo di scena ha privato dell’eredità. Ma questo ragazzo è davvero Patrick? E se non è lui, chi è? E perché Simon è così spaventato all’idea che possa essere davvero lui? Un romanzo che mette in luce tutte le doti di Josephine Tey: descrizioni vivide, una trama intrigante, passione e mistero, personaggi che restano scolpiti nel cuore. E una lingua elegante, da assaporare pagina dopo pagina.” P.D. James |
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Josephine Tey - Il ritorno dell'erede
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