Il capitano Alberto Terracini è morto in montagna a causa di un incidente e ha lasciato in eredità un rustico a Ormea a Teresa Maritano, l’ex moglie. I loro rapporti non erano buoni, tutt’altro: Tea rifiuta di approfondire i motivi della decisione del suo ex e di andare al rustico. Ma quando, alcuni giorni dopo, a Genova viene ucciso, con un colpo d’arma da fuoco alla nuca, il capitano Massimo Urso, Max, amico e commilitone di Alberto, si reca a Ormea, al rustico. Prima di essere una barista, Tea era un ottimo ispettore di polizia e ora cerca risposte a domande che neppure sa come porsi; trova tracce che non la convincono. In realtà vorrebbe capire il vero motivo di un’eredità così inaspettata; quel rustico doveva essere lasciato non a lei, ma a Max, perché i due militari erano molto più che amici. Scoprire la verità sul loro rapporto era stata la causa della fine tumultuosa del suo matrimonio e di un difficile divorzio. Quando Tea si rende conto che le indagini a Genova non hanno fatto neppure un passo avanti, decide di andare a raccontare quello che sa sul legame fra i due capitani e a mostrare le strane tracce trovate a Ormea. E darà inizio a una strana indagine anche sul proprio passato perché dovrà incontrare di nuovo altri uomini che hanno segnato la sua vita.
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