Roland Barthes - Il grado zero della scrittura


 

 

 

Roland Barthes

Il grado zero della scrittura

1953

 

Einaudi, 2003

 

In questo libro Barthes intende affermare l’esistenza di una realtà della forma indipendente dalla lingua e dallo stile, cercare di mostrare come questa terza dimensione formale leghi lo scrittore alla sua società e di far risaltare che non vi è letteratura senza morale del linguaggio. Al fine di individuare questi aspetti, egli studia le trasformazioni del linguaggio letterario lungo un percorso che muove dalla scrittura trasparente dei classici, passa per quella sempre piú torbida del XIX secolo sino a giungere alla scrittura d’oggi, priva di qualsiasi segno. Ed è appunto questa scrittura neutra, quella bianca di Camus e di Blanchot o quella parlata di Queneau, a essere definita «grado zero della scrittura».

 

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