Il commissario capo Nelly Rosso è in congedo per maternità; il momento del parto si avvicina. Nella notte viene chiamata d’urgenza all’ospedale Galliera: due senzatetto, un uomo e una donna, sono stati brutalmente pestati nei giardini della stazione di Genova Brignole. L’uomo muore, la donna ha ripetuto più volte il nome di Nelly Rosso prima di perdere conoscenza. Sbalordita, Nelly riconosce nella donna ferita la sua amica Sandra, giornalista del "Secolo", che – travestita da barbona – si documentava per scrivere un libro sulla vita dei più sfortunati. Lei e Paolino sono caduti vittima del racket della questua? Lojacono, il collega di Nelly che conduce l’indagine, ne è convinto, ma Paolino, prima di venire ucciso, stava confidando a Sandra le sue paure e l’esistenza di un "killer dei barboni": vaneggiamenti di un paranoico, o nelle sue parole c’è un fondo di verità? Da qui prende il via una delle indagini più atipiche e pericolose di Nelly Rosso, che la porterà a scandagliare il mondo degli "ultimi": mendicanti, senzatetto, immigrati, e delle associazioni che se ne occupano.Parallela alla sua inchiesta, difficile per via del suo stato e perché non può occuparsene ufficialmente, si svolge la storia di Mimma e di Tonino, detto Marisa, un giovane travestito. Qualcuno ha messo una taglia sui due ragazzi, amici del cuore, che vengono separati dalle circostanze: Mimma finisce a fare la vita, Tonino fa la conoscenza del conte Attilio e di un mondo molto diverso dal suo. Carlo, compagno di Nelly, tenta inutilmente di dissuaderla dal continuare le indagini nelle sue condizioni. La testardaggine del commissario la indurrà però a investigare fino all’ultimo, mettendo a rischio anche la vita del suo bambino.
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