È la fine del 1942 a Roma, il terzo inverno di guerra. L'investigatore privato Bruno Astolfi, ex commissario di polizia allontanato dal servizio perché non iscritto al Fascio, è chiamato a garantire la sicurezza sul set di Harlem, film voluto dalla propaganda di regime in cui vengono utilizzati come comparse oltre centocinquanta prigionieri di guerra. Durante la lavorazione l'ex pugile italo-americano Tony Mauriello, ingaggiato come consulente, viene brutalmente ucciso: è il primo di una catena di delitti che seminerà il terrore tra i gloriosi studi di Cinecittà. Con una scrittura ironica e tagliente, e una perfetta conoscenza dell'ambiente e dei segreti del cinema, Umberto Lenzi ci conduce dietro le quinte dell'Italia violenta e spietata degli anni Quaranta. È il primo capitolo di una nuova formidabile serie gialla.
|
Nessun commento:
Posta un commento