Brian Moore - Cielo gelido


 

 

 

 

 

 

 

 

Brian Moore

Cielo gelido

Cold Heaven

 

Fazi, 2003

 

Considerato da Graham Greene come il migliore scrittore contemporaneo, Brian Moore ci offre con Cielo gelido una suspense degna del miglior thriller che, unita a una profonda indagine morale dei suoi protagonisti, conferma lo scrittore irlandese tra i più abili e raffinati romanzieri degli ultimi decenni. Marie e Alex Davenport stanno trascorrendo sulla Costa Azzurra la loro ultima vacanza insieme. Messo da parte ogni timore, Marie sembra finalmente risoluta: l’indomani comunicherà all’ignaro marito la decisione di lasciarlo e subito dopo raggiungerà Daniel, il suo amante, a Los Angeles. Ma uno strano e terribile incidente sconvolge i suoi piani. Mentre sono al largo della costa di Nizza, Alex viene investito da un motoscafo e muore. Marie rimane così vedova dell’uomo che stava per abbandonare. Ben presto una serie di eventi inspiegabili dà alla tragedia i contorni di un vero e proprio enigma: il corpo di Alex scompare dall’obitorio, all’albergo non c’è traccia del suo passaporto e dei suoi effetti personali. Marie si trova coinvolta, di conseguenza, in una vicenda misteriosa, nella soluzione della quale è costretta ad affrontare anche elementi di ordine soprannaturale: che cosa ha a che fare la morte – vera o presunta – del marito con una visione mistica avuta in passato? Perché né la forza della ragione, in cui “vuole” credere, né le risposte della religione, cui ha rinunciato da molto tempo, sembrano esserle d’aiuto?

 

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