|
|
|
|
|
|
|
|
L. Ron Hubbard |
|
Le quattro ore di Satana |
|
Fear |
|
|
|
Urania n° 89, 1955 |
|
|
|
Di rado l'orrore nella letteratura narrativa popolare raggiunge punte agghiaccianti come in questo romanzo. Ogni parola, ogni pagina grondano lacrime di paura, fremono di terrore. Il romanzo narra la tragica avventura di Jarnes Lowry che, in preda alla febbre contratta nello Yucatan durante scavi archeologici di grande impegno, ha la mente sconvolta dall'umiliazione, dalla gelosia, dall'amore per la sua povera Mary, dall'ossessione di un mondo demoniaco che la sua scomposta immaginazione gli raffigura con un'intensità lancinante; e le voci, le risate, le allucinazioni, durante la sua disperata ricerca d'una verità che il suo subcosciente respinge e rinnega, fanno di questo romanzo un autentico capolavoro di fantascienza «gialla». Per usare le espressioni dell'Autore stesso: «Si tratta di un romanzo totalmente logico, nonostante le apparenze contrarie». È soltanto nell'ultima pagina che scopriamo che cosa abbia fatto James Lowry nelle quattro ore della sua vita che non riesce più a trovare, così corne non trova più il cappello; soltanto allora le sue avventure nel mondo diabolico degli spettri e degli incubi assumono un senso logico definito. Ma non vogliamo dire di più, o le 4 ore della sua vita che James Lowry ha perdute non sarebbero più le 4 ore di Satana! |
|
|
L. Ron Hubbard - Le quattro ore del terrore - Le quattro ore di Satana
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento