Robin Hobb - La Nave Dei Pirati / La nave della pazzia


 

 

 

 

 

 


Robin Hobb

La Nave Dei Pirati / La nave della pazzia

Mad Ship, 1999

serie I sei ducati - I mercanti di Borgomago

# 2

Fanucci, 2015

 

LA NAVE DEI PIRATI - Con La nave dei pirati, seguito de La nave della magia e La nave in fuga, continua il ciclo dei Mercanti di Borgomago. Mentre le tradizioni dell'antica casta dei mercanti di Borgomago cominciano a sbriciolarsi di fronte alle nuove regole imposte da un uomo corrotto, il Satrapo Cosgo, i Vestrit aspettano con ansia il ritorno della Vivacia, costruita con un legno magico in grado di instaurare un legame mistico tra le navi e chi le governa. La giovane Althea Vestrit intende rivendicare i propri diritti di eredità sulla Vivacia e diventarne il capitano. Ma il vascello è stato catturato da Kennit, pirata malvagio e senza scrupoli, il quale tiene in ostaggio il nipote e lo zio di Althea. La giovane, con l'aiuto di Brashen, si lancia nel disperato tentativo di liberare la nave vivente, ma le difficoltà sono enormi, e le possibilità di riuscire nell'ardimentoso progetto comportano rischi inimmaginabili.

LA NAVE DELLA PAZZIA - Un nuovo volume dell'appassionante saga dei Mercanti di Borgomago da una delle più amate autrici della fantasy contemporanea. Seguito di La nave dei pirati. La Vivacia, il vascello vivente che appartiene alla famiglia Vestrit da generazioni, è stata catturata dal malvagio pirata Kennit, che tiene in ostaggio anche il nipote e lo zio di Althea Vestrit. La giovane, decisa a rivendicare a ogni costo i propri diritti di eredità sulla nave, si lancia nel disperato tentativo di liberarla, sapendo di avere come unici alleati il capitano Brashen, la stravagante Amber e il vascello vivente Paragon. La minaccia dei pirati, una ribellione di schiavi, serpenti marini migranti e un misterioso drago sono solo alcune delle enormi difficoltà per la realizzazione di un ardimentoso progetto le cui possibilità di riuscita comportano rischi inimmaginabili, peggiori perfino dell'ipotesi di abbandonare per sempre il vascello nelle mani di colui che lo ha sottratto.

 


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