L'anno mille993 - José Saramago


 

L'anno mille993



Einaudi, 2001 (Prima pubblicazione: 2001)

 
 
Il Premio Nobel riflette l'angoscia, le frustrazioni, ma anche la speranza dei portoghesi alla vigilia della rivoluzione dei garofani nel poema in prosa che narra la condizione di un popolo oppresso dalla tirannide in un paese non nominato. Saramago cominciò la stesura del primo di questi poemi il 16 marzo del '74, giorno in cui un manipolo militare tentò invano di rovesciare il regime portoghese. Un mese dopo sarebbe scoppiata la rivoluzione. Ma allora, il 16 marzo, a predominare era «un profondo senso di frustrazione» sotto il cui influsso Saramago scrisse di getto l'incipit dell'"Anno mille993". Lui stesso spiega ai lettori quale fu la molla che lo indusse alla scrittura: «Ho cercato di esprimere in questi poemi l'angoscia, la paura, e anche la speranza di un popolo oppresso che a poco a poco vince la rassegnazione e organizza la resistenza fino alla battaglia decisiva e alla ripresa della vita, pagata al prezzo di migliaia di morti. Ho spostato nel futuro la storia di questo popolo, il popolo di un Paese mai nominato, immagine di quanti hanno subito e subiscono la tirannide [...] Frase per frase, sillaba per sillaba, quanti popoli del mondo, qui e in ogni dove, leggeranno questo libro come il libro del loro grande dolore e della loro immortale speranza?»


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