Carlo Emilio Gadda - Il primo libro delle favole





Carlo Emilio Gadda

Il primo libro delle favole

Candidato 1952

(Edizione Mondadori, 1990)

 

Pubblicato per la prima volta nel 1952, Il primo libro delle favole fu accolto con disinteresse, e quasi con fastidio, da una critica che giudicava l'esercizio della favolistica come una inutile divagazione rispetto alle opere maggiori di Gadda. Solo recente mente alcuni studiosi più attenti hanno pienamente rivalutato quest'opera nella quale si riscontrano tutti i topoi caratteristici dello stile gaddiano, fusi tra loro in una affascinante concentrazione di allusioni, ammiccamenti, confessioni e frammenti poetici. Queste favole di Gadda, anzi queste «nugae», come le definisce l’autore, «ove non è Francia né Spagna, né coturno tragico» hanno comunque poco 2 che vedere con le favole tradizionali, si presentano piuttosto sotto la forma di aforismi, invettive, raccontini e aneddoti, e celano, sotto una cortina allegorica, una feroce vocazione all'irrisione e alla dissacrazione della società contemporanea e dei suoi vacui valori

 

 



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