La prima volta, il Mossad contatta Victor Ostrovsky per offrirgli di entrare nella kidon, la sezione-assassini. E lui rifiuta. La seconda, Ostrovsky accetta di sottoporsi al terribile programma di addestramento di tre anni che dovrà trasformarlo in un katsa, o ufficiale operativo, della leggendaria organizzazione spionistica israeliana. Attraverso l’inganno racconta sia le sue dolorose esperienze personali sia i particolari di una vasta serie di operazioni del Mossad in tutto il mondo: di come il servizio segreto israeliano ha controllato Yasser Arafat dopo aver reclutato il suo autista e guardia del corpo; di come si è rifiutato di rivelare ai Servizi alleati i particolari di una missione suicida a Beirut, che per questo rifiuto è costata la vita a 241 marines americani in missione di pace e a 58 paracadutisti francesi; di come possiede una struttura segreta all’interno degli Stati Uniti; di come facilita l’industria della droga per pagare i costi delle proprie azzardate missioni clandestine. Il libro descrive inoltre la sconvolgente influenza esercitata dal Mossad in tutto il mondo; accompagna il lettore in un viaggio a Beirut, dove il servizio segreto israeliano nega di conoscere l’ubicazione di numerosi ostaggi americani e mette così in moto quello che diventerà lo scandalo Iran-Contras; rivela per la prima volta che le comunità ebraiche in Europa, negli Stati Uniti e in America Latina vengono armate e addestrate in unità di “autodifesa”. E disegna il quadro complessivo di una rete divenuta pericolosamente incontrollabile. Un libro rivelatore e scioccante, che ha sconvolto i paesi in cui è stato pubblicato.
|
Nessun commento:
Posta un commento