Elmore Leonard - Il massimo della pena



 

IperFiction costola color canna di fucile







Vincitore 1992

Giallo, Thriller, Suspence, ecc.







Elmore Leonard - Il massimo della pena

Maximum Bob, 1991

 

 

Interno Giallo

1993

 

"Dale Crowe junior disse a Kathy Baker, la funzionaria preposta al controllo della sua libertà vigilata, di non capire quando e perché aveva commesso qualcosa di sbagliato. Era andato in quel bar per incontrare un amico, mentre aspettava si era fatto una birra — niente di più — pensando agli affari propri, e quella specie di puttana-ballerina che lavorava nel locale si era avvicinata al suo tavolo e aveva preso a dedicargli una danza che lui non s'era mai sognato di chiedere." Ed eccoci immersi nel mondo di Elmore Leonard. Palm Beach County, Florida. Il giudice Bob Gibbs, un provinciale bigotto e razzista noto a tutti con il soprannome di Maximum Bob, trova nel giardino di casa una sorpresa quanto mai sgradevole: un coccodrillo di tre metri, vivo vegeto e pericoloso. Quando poi la sua abitazione diventerà bersaglio di un cecchino sconosciuto, sarà evidente che qualcuno ha tutte le intenzioni di ucciderlo, e che non si lascerà sviare dal proposito. Gli indiziati sono numerosi: Dale Crowe junior, con molti conti in sospeso con la giustizia; suo zio Elvin, un killer in libertà condizionale sempre pronto a entrare in azione; Tommy Vasco, ex medico, e il suo strano amico Hector; e Dicky Campau, in qualche modo compromesso con la caccia di frodo ai coccodrilli. E la lista tende ad allungarsi. In mezzo a tanta compagnia, si troverà coinvolta Kathy Baker, una responsabile locale per la libertà vigilata. Suo compito, se vorrà condurre in porto le indagini, sarà quello di evitare le attenzioni poco serie del giudice Gibbs e di un maniaco omicida, e nello stesso tempo collaborare con professionalità e freddezza con un giovane agente investigativo che la coinvolge ben oltre il semplice rapporto di lavoro. In Il massimo della pena c'è tutta la carica satirica e realistica di Leonard: il suo orecchio per i rumori del sottobosco malavitoso, la sua attenzione per gli spettacoli del crimine, e soprattutto la sua straordinaria capacità di raccontare personaggi vivi e veri a grandezza naturale.

 

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