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Fiora Vincenti |
Utopia per flauto solo |
finalista 1974 |
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Vallecchi, 1973 |
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Sappiamo ormai che cosa prometteva ai topi di Hamelin il suono del piffero, stanandoli dai loro ripari e conducendoli alle acque del Weser. Ma che cosa promette il Cartografo, quasi un analogo pifferaio, alle moltitudini che vorrebbe condurre via da una innominata megalopoli moderna, contagiata dalle superstizioni consumistiche e dal sovrappopolamento, verso un'Altra Terra? Moltitudini che gli si affidano nell'impresa di raggiungere, al di là dei confini, paesi promessi che sono appena nomi eufonici e luminosi. A ciascuna parte del romanzo, preparazione del gran viaggio, ostacoli per superare il confine, smarrimento al di là, vengono deferiti certi temi di base: romanzo moderno anche nel prendere in carico alcuni dati del nostro tempo, dall'esplosione demografica all'alveare umano fino all'inquinamento naturale. Utopia per Flauto Solo media poeticamente e con ottimo effetto di contrasto queste sfiduce esistenziali e sociali con le forme anguste e disperate del racconto profetico e apocalittico. |
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Fiora Vincenti - Utopia per flauto solo
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