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Fulvio Tomizza |
Dove tornare |
finalista 1974 |
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Mondadori, 1974 |
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Il narratore di “Dove tornare” è un artista che vagheggia “un socialismo davvero libero e civile, di reciproco rispetto e disincantata fraternità”, consapevole com'è che il socialismo può trovare “il suo coronamento nel procedere abbracciati in una parca festa, nell'unirsi al coro improvvisatosi intorno a un chiosco durante il primo maggio o a un festival della gioventù […]. Sono momenti di gioia trepida, insicura, che necessita dell'appoggio e del concorso altrui, come del resto avviene per la stessa fede, la decisione, la protesta” [p. 34]. Ma questo suo socialismo è molto letterario e poco ortodosso; sembra più un'inclinazione spirituale che una fede politica. Sembra più una giustificazione della bontà dell'autore che una dichiarazione d'appartenenza partitica. |
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Fulvio Tomizza - Dove tornare
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