Francesco Grisi - A futura memoria





Francesco Grisi

A futura memoria

Candidato 1986

(Edizione Newton Compton, 1986)

 

Scritto in quasi cinque anni, abbandonato e più volte ripreso, questo volume, pazientemente intessuto di disperazione, solitudini, attese, unisce e fonde storia e invenzione, certezze e fantasia. C'è in esso soprattutto il mistero che chiede d'essere protagonista. E il mistero (che non è l'irrazionale) è la certezza provvidenza che ogni testimonianza è eterna e si muove oltre la consumata cronaca. È il vangelo dell'anima. Di quella dell'autore e di ogni lettore. Una domanda: quale sarebbe il cammino, più mentale che fisico, di ognuno di noi, il giorno che veramente venisse a diretto contatto con questa materia limpida eppure sconvolgente, antica eppure nuovissima che sono le lettere degli evangelisti? Esistono due tipi di vangelo, quello codificato, che tutti conosciamo e quello che giorno dopo giorno ognuno di noi va scrivendo nella propria giornata. Questo libro è un sasso gettato nel lago della coscienza e nessuno può dire, prima di averlo sperimentato, fin dove si estenderanno i cerchi magici creati. Nel romanzo ci sono incontri «straordinari»: Mara, Armageddo, Buonaiuti, il cardinale Danielou e la madre suora. Tutto si conclude nel carnevale di Venezia. Ma A Futura memoria non finisce...

 

 



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