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Gastone Venturelli |
2011 |
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Leggende e racconti popolari della Toscana Storie inedite, novelle e magie nella voce scanzonata e ironica del folklore di una terra di millenarie tradizioni |
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La Toscana, più di ogni altra regione d’Italia, vanta numerose raccolte di testi narrativi popolari, per lo più reperiti e pubblicati nell’Ottocento: dal Gradi al De Gubernatis, dal Comparetti al Prato al Papanti, dall’Imbrianti al Narucci, dal Pitré al Nieri. Poche invece, e non cospicue – anche se filologicamente più corrette – sono le raccolte del Novecento, fra cui primeggia la raccolta garfagnina dello svizzero Fausch. Ma questa carenza di materiali relativa ai giorni nostri non significa che si è persa la tradizione toscana della narrazione popolare, e la presente antologia di testi, tratti da una raccolta di un migliaio di documenti recuperati direttamente dalla tradizione orale tra il 1963 e il 1983, ne è sicura testimonianza. Accanto ai maghi feroci e sciocchi, alle fanciulle perseguitate, agli infiniti incantesimi della tradizione favolistica classica, appaiono in questo volume numerose leggende su personaggi (storici o fantastici), su località, su tradizioni tipicamente toscane: dalla contessa Matilde, smaniosa di celebrare la Messa, a san Pellegrino, che prende a schiaffi il Diavolo e lo scaraventa nel Mar Tirreno; dal Linchetto, che tormenta e stizzisce le vecchie, alle lacrime di una comunità pastorale che si tramutano in pietre e diventano un’altissima montagna. |
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Gastone Venturelli - Leggende e racconti popolari della Toscana
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