Giampaolo Rugarli |
Il nido di ghiaccio |
finalista 1989 |
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Mondadori, anno |
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Libro di trama inconsueta: in una Milano disfatta, nell' immediato dopoguerra, un padre fragile ed egotico, eterno malato immaginario, trova un padre vicario nel figlioletto adolescente, che, divenuto a sua volta uomo, a distanza di anni, racconta con pena e struggimento la terribile esperienza passata. Rugarli ha accolto lo schema classico del romanzo di formazione e l' ha genialmente capovolto, trasformandolo nella storia di una deformazione alla vita. Così, dalla presenza negativa del padre, dal soffocamento di ogni bisogno personale, sacrificato al rapporto servo-padrone, il figlio apprenderà per sempre l' onnipotenza del tragico nulla, del nido di ghiaccio, della morte. Ma, insieme, diverrà un piccolo, precocissimo Caronte: guardiano e accompagnatore del padre verso l' ultimo delirio in un regno di ombre e di larve. Segnato per sempre da questa mansione, che lo porterà, da adulto, a rinchiudersi in una ditta di trasporti e ad arrotondare lo stipendio al Giardino d' Inverno, strappando i biglietti all' ingresso. La colorita esistenza, insomma, vista dal di fuori; delegata agli altri con malinconica rassegnazione. |
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Giampaolo Rugarli - Il nido di ghiaccio
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