Giorgio Montefoschi - Il museo africano





Giorgio Montefoschi

Il museo africano

Candidato 1976

(Edizione  La nave di Teseo, 2019)

 

“Sentivo dentro di me con urgenza, in quegli anni, il bisogno di partire, del viaggio senza meta per andare ovunque, e insieme il disperato bisogno del ritorno. Insomma, pensavo ai luoghi, allo stare, al tempo, al movimento. Ma con una immensa nostalgia: sì, con una immensa nostalgia di tutto – questo si può capire, essendo molto giovane. Dunque, immaginai e vidi quattro giovani che attraversavano un’America sconfinata, meravigliosa, luminosa e buia come sull’orlo di una catastrofe. Immaginai e vidi un villaggio di montagna vicino al confine austriaco nel quale uno dei quattro viaggiatori si sarebbe rifugiato per sempre. Immaginai amori languidi e furibondi, e li scrissi. Pensai – e lo scrissi – che viaggiando, tornando stando ‘dall’altra parte’, mai i miei personaggi avrebbero smesso di pensare a quello che avevano perduto.” Giorgio Montefoschi

 

 



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