Grytzko Mascioni - La notte di Apollo





Grytzko Mascioni

La notte di Apollo

Candidato 1990

(Edizione Rusconi, 1990)

 

«La notte di Apollo» è un libro anomalo, come afferma lo stesso autore. Né romanzo né saggio (come invece porterebbe a pensare il ricco apparato che accompagna i ventidue capitoli del libro: sedici immagini con ricca didascalia e i riferimenti bibliografici con resoconti di letture), ma percorso erratico nell’affascinante mondo della mitologia greca, sulle tracce antiche e moderne del dio Apollo. La passione di Mascioni per il soggetto è evidente in molti dei suoi titoli precedenti (su tutti, l’attenzione riservata alla poetessa Saffo come traduttore, nel 1954, e come biografo, nel 1981, e il volume intitolato «Lo specchio greco», del 1980), e assicura uno studio ben documentato sull’argomento, che si libera tuttavia dalla costrizione della scientificità adottando una forma romanzata. In questo viaggio esperienziale attraverso la Grecia la voce del narratore si mescola – in modo quasi indistinguibile – a quella del protagonista, per raccontare in modo a tratti trasognato, forse allucinato, la storia di un uomo che si interroga sulla propria mortalità, alternando ricordi a riflessioni nuove, piste di lettura a un dialogo a distanza con le interpretazioni del mito.

 

 



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