Mark Jacobson - Gojiro



NONFICTION e/o INTERNI

 

Mark Jacobson - Gojiro

Storia

Gojiro, 1991

 

 

Interno Giallo

1992

 

Non capita spesso nel panorama della narrativa contemporanea di imbattersi in un romanzo così originale nella sua idea di base, così ricco di inventiva nel suo svolgimento, così fresco nella sua esecuzione. Gojiro appartiene a questa categoria. Scritto in più di otto anni, a metà strada tra Beowulf e Thomas Pynchon, è uno sfrenato, malinconico, brillante tour de force attraverso la cultura pop, l’evoluzione e la redenzione nell’era postnucleare. Naturalmente, il protagonista è Gojiro: Re dei Mostri, Amico degli Atomi. Reso famoso da un ciclo di film di grande successo, è amato e idolatrato dai ragazzi di tutto il mondo. Ed è reale, un Godzilla che viene alla vita. Una volta, su un remoto atollo del Pacifico, era un comune varano, uno fra i tanti. Ma dopo la Seconda guerra mondiale, a seguito di un test atomico, ha subito una trasformazione che gli ha fatto acquistare coscienza e anche proporzioni gigantesche. Intanto, in un ospedale di Okinawa, giace un ragazzino che ha avuto la famiglia distrutta a Hiroshima. Per nove anni Komodo è stato definito dai giornali il Ragazzo-Coma. Ma quando Gojiro si trasforma, Komodo si risveglia, e insieme si avventurano in un mondo al quale né l’uno né l’altro appartengono, alla ricerca delle loro identità. Gojiro è il racconto della loro straordinaria amicizia e del viaggio che li porta dalla loro casa sull’Isola Radioattiva alle ville di Hollywood. Ne deriva una storia d’amore su scala davvero epica, e una bibbia per l’umanità che era stata a un passo dalla catastrofe. “Un romanzo apocalittico” lo definisce l’autore “ma con un lieto fine.”

 

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