Pino Cacucci - Puerto Escondido



 

IperFiction costola color canna di fucile

Giallo, Thriller, Suspence, ecc.

Pino Cacucci - Puerto Escondido


 

 

Interno Giallo

1990

 

Un trentenne solitario e inerte, scheggia di una generazione dispersa, sopravvive in una Bologna asettica e rarefatta. Per una inquietante predisposizione a cacciarsi nei guai altrui, diviene oggetto di una persecuzione ossessiva. La fuga è l'unica soluzione: inizia così la corsa verso il niente, accettando qualsiasi mezzo e situazione. E la curiosità verso una donna che lo intriga per i suoi comportamenti indecifrabili, scatena il coinvolgimento in una "missione" di spionaggio involontario. Dall'Italia alla Spagna, in una Barcellona dove la movida notturna accresce solo la solitudine di personaggi, come lui, disadattati a qualsiasi società. E quindi in Messico, dove la vicinanza di un altro "disperso" dà il via a una spirale di avventure sgangherate e spesso drammatiche. In un crescendo d'azione, il protagonista si trasforma da vittima svagata e assente in "disavventuriero" di frontiera, disponibile a ogni gioco, anche il più pesante... Frammento di una generazione, thriller, spy story: un romanzo che è anche tutto questo, ma soprattutto l'occasione per narrare le disavventure di perdenti che non hanno più niente da perdere se non il vuoto. Un Messico struggente, dove la fretta degli europei perde senso, dove la vita ha più valore perché la si scommette ogni giorno, e il rapporto con il reale diventa a volte impalpabile, sospeso in una dimensione estraniata. E le "pietre di ghiaccio che crescono dentro" sembrano sciogliersi in quell'unica forma di amicizia che può legare gli autoesclusi e i reietti per scelta: la complicità.

 

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