Raffaele Crovi - Ladro di ferragosto



Raffaele Crovi

Ladro di ferragosto

finalista 1984

Frassinelli, 1984

 

Durante un ferragosto, a Milano (deserto paradiso o fantasmatico inferno?), uno scapolo di mezza età incontra il suo Orfeo, un misterioso Adamo travestito da diavolo che lo aiuta a smascherare la propria malafede e a riprovare i brividi dell’innocenza. All’astutissimo Adamo (che costringe il nostro appartato eroe a visitare l’inferno della solitudine) si affianca un’incantevole e maliziosa Eva: assieme, Adamo ed Eva (incarnazione della libertà e dell’amore, della conoscenza e dell’immaginazione) coinvolgono l’accidioso protagonista del romanzo in una serie di imprevisti, incidenti e miracoli che trasformano la sua solitaria vacanza urbana in una spericolata avventura di incubi e incantesimi, di travestimenti, di metamorfosi; finché l’ansioso cinquantenne da Robinson di una città della sopravvivenza si trasforma in Noè dell’arca della convivenza, in ladro di vita. Ladro di ferragosto, romanzo fantasioso e geometrico, enigmatico e stupendamente visivo, dove s’intrecciano appetiti carnali e giochi verbali, tentazioni della mente e turbamenti del cuore, è un piccolo capolavoro di fantasia, ritmo e stile che conquisterà i lettori.

 

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