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Adriano Prosperi |
Giustizia bendata |
Vincitore saggistica 2009 |
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Einaudi, 2008 |
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La benda sugli occhi, un attributo dell'immagine simbolica della giustizia come donna, è al centro del percorso disegnato nelle pagine di questo libro. Di questo attributo viene qui ricostruito l'atto di nascita nel 1494, la rapida diffusione nel contesto dell'età della Riforma protestante e la fortuna successiva. Indagando le ragioni di tanta e così rapida fortuna (che non toccò però l'Italia) se ne è individuata quella fondamentale nella potente suggestione religiosa della narrazione evangelica di Gesù bendato e deriso: un modello di sofferenza e di perdono che dette nuovo impulso alla figura della dea Giustizia trasmessa dal paganesimo antico alla cultura dell'Europa occidentale. Dopo l'attesa medievale del Giudizio universale, l'esigenza della giustizia imparziale dominata dallo sguardo di Dio trovò la sua incarnazione nell'asserita investitura divina dei poteri politici e religiosi. Per dare poi vita nel Settecento all'idea del tribunale della pubblica opinione come espressione sostitutiva dell'antico simbolo dell'occhio di Dio. Ma nel mondo contemporaneo la spettacolarizzazione di crimini e processi si accompagna a una crisi della giustizia che sembra destinata a rendere nuovamente attuale e problematico il simbolo della benda. |
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Adriano Prosperi - Giustizia bendata
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