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Longlist International Booker Prize |
2018 |
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Ariana Harwicz |
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Die, My Love |
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Non tradotto |
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In un angolo dimenticato della campagna francese, una donna sta combattendo i suoi demoni: abbraccia l'esclusione ma vuole appartenere, brama la libertà mentre si sente intrappolata, brama la vita familiare ma vuole bruciare l'intera casa. Dato il sorprendente margine di manovra della sua famiglia per il suo comportamento sempre più irregolare, si sente tuttavia sempre più soffocata e repressa. La maternità, la femminilità, la banalità dell'amore, i terrori del desiderio, la brutalità di "un'altra persona che porta il tuo cuore per sempre": Die, My Love affronta tutto questo con una cruda intensità. Non si tratta di stabilire se si raggiungerà un punto di rottura, ma piuttosto quando e quanto violenta assumerà una forma? È impossibile uscirne indenni dalla lettura di Ariana Harwicz. Il linguaggio di Die, My Love taglia come un bisturi anche se raggiunge una sorta di splendore cinematografico, evocando artisti del calibro di John Cassavetes, David Lynch e John Ford. In un testo che esplora gli effetti destabilizzanti della passione e della sua assenza, immersa nella psiche di una protagonista femminile sempre sull'orlo della follia (nella tradizione di Sylvia Plath e Clarice Lispector), Harwicz plasma il linguaggio, sottomettendolo alla sua volontà in prosa irriverente. Livido e conflittuale, ma ancorato a una bellezza e un lirismo impenitenti, Die, My Love è un'esperienza di lettura unica che crea rapidamente dipendenza. |
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Ariana Harwicz - Die, My Love
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