|
Shortlist |
2012 |
|
Deborah Levy |
|
A Nuoto Verso Casa |
|
Swimming Home |
|
|
|
Garzanti, 2014 |
|
|
|
È un pigro pomeriggio d’estate sulle colline che fanno da cornice alla Costa Azzurra. Quando Nina lascia correre lo sguardo sul rigoglioso giardino della villa in cui sta passando le vacanze, qualcosa attira la sua attenzione. C’è una donna nella piscina. Sospesa nell’acqua, la carnagione bianchissima in contrasto con una fiammata di riccioli rossi. Sembra priva di sensi. Nina ha solo quattordici anni. È spaventata e aspetta l’intervento dei genitori, ma non ce n’è bisogno: pochi istanti dopo Kitty Finch esce dalla piscina e si accomoda mollemente su una sdraio. E ciò che a prima vista sembra solo un banale imprevisto ben presto diventa un incontro sconvolgente, in grado di sovvertire il destino degli ospiti della villa. Con il passare dei giorni la presenza sempre più ingombrante di Kitty si rivela tutt’altro che casuale. Chiusa in una busta di carta, la donna custodisce una poesia che vorrebbe far leggere a Joe, il padre di Nina. Joe è un famoso poeta, e Kitty una sua devota ammiratrice. Ma Joe non riesce ad aprire quella busta. È come se lì dentro si nascondesse l’ombra di un passato che per tutta una vita ha cercato di scrollarsi di dosso. Intanto la magnetica attrazione tra Kitty e Joe li trascina in un gorgo che tutto annulla: i traumi della storia, quelli dell’amore, il matrimonio, la letteratura. Dal crollo inesorabile dei vincoli familiari si salva soltanto Nina, non più fragile adolescente ma donna consapevole, capace di dire di sì alla vita giorno dopo giorno. Finalista al Booker Prize, A nuoto verso casa è stato acclamato dalla critica più prestigiosa e dai lettori come il solo, vero vincitore. La stampa ha paragonato la penna di Deborah Levy a quella di pietre miliari della letteratura come Virginia Woolf e D.H. Lawrence. In questa moderna favola dai toni intensi, l’autrice pone al centro della narrazione uno degli assoluti della psicoanalisi freudiana: il desiderio, espresso da una femminilità prorompente e primordiale, e il suo inseparabile rovescio, la pulsione di morte. |
|
|
Deborah Levy - A Nuoto Verso Casa
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento