Gerard De Villiers - L’eroina di Vientiane


 

 

 

Gérard de Villiers

2017

L’eroina di Vientiane

L’héroïne de Vientiane, 1972

Serie SAS

# 28

Segretissimo SAS n° 28 (nuova serie)

TRAMA del 1973: «La cosa è grave: la CIA viene informata che tutto il traffico di eroina nel Laos viene fatto dagli stessi agenti della CIA. Prima che scoppi uno scandalo, David Wise manda il figlio perché indaghi, a titolo personale. Ma certe cose non si possono fare a titolo personale. Bisogna affidarle a un professionista che non solo sappia il fatto suo, ma sia anche disposto a usare qualunque mezzo, qualunque arma, e soprattutto a non fermarsi davanti a nessuno, per quanto importante. Il figlio di Wise, infatti, viene ucciso, e al suo posto è chiamato il vero professionista della CIA: Malko Linge. Questa volta, dimenticando il suo famoso castello da ampliare e restaurare, Malko accetta di lavorare gratuitamente. Forse è l’eccezione che conferma la regola, questa disponibilità di Malko, o forse, a voler essere maligni, sotto sotto alligna il pensiero che di «eroine» ce ne sono due tipi: quella di cui si preoccupa la CIA, e sulla quale s'ingrassano dei loschi individui come Villard, e quella che Malko preferisce: un'eroina possibilmente in abito di seta pura, affascinante, che sembri uscita da una rivista di moda. E di donne così SAS prevede di incontrarne parecchie, nella missione che lo porta a Vientiane.»

TRAMA del 2017: «Gli agenti della CIA nel Laos in combutta con i trafficanti di droga? Il sospetto è infamante, e un pezzo grosso dell’Agenzia vuole vederci chiaro. Per poter contare su un rapporto libero da condizionamenti ha inviato suo figlio a indagare su quella scheggia deviata dell’intelligence. A Vientiane, però, le tracce del giovane Derek Wise si perdono. Corre voce che il suo cadavere stia già marcendo sulla riva del Mekong, a migliaia di chilometri dal campus di Harvard da cui sarebbe stato meglio non allontanarsi. Perfino Malko, mandato a cercarlo, potrebbe pentirsi amaramente di aver accettato quell’incarico nel Sudest asiatico. Da quelle parti i ficcanaso hanno la tendenza a finire ammazzati. Ma il Principe delle Spie, si sa, non ama adeguarsi alle mode locali. Qualcuno avverta i suoi nemici.»

 

 

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