Gerard De Villiers - Safari a La Paz


 

 

 

Gérard de Villiers

2017

Safari a La Paz

Safari à La Paz, 1972

Serie SAS

# 27

Segretissimo SAS n° 27 (nuova serie)

TRAMA del 1973: «La Bolivia è un covo di criminali che vi si sono rifugiati subito dopo la guerra. Le autorità boliviane sono piuttosto compiacenti, con questi figuri, tra i quali vi è anche Klaus Heinkel, ex SS e massacratore di prigionieri. Qualcuno deve pur fare qualcosa. E, naturalmente, la scelta cade su Malko Linge, che viene incaricato di andare a La Paz per consegnare le impronte digitali di Heinkel al ministro degli affari esteri. Appena arrivato a La Paz, Malko prende contatto con il Numero Uno della CIA, l’uomo che dovrebbe fargli “da spalla” nella missione. Poi, subito dopo, incontra il maggiore Gomez, capo del Control politico, individuo che fa il bello e il cattivo tempo nel paese e che imperversa liberamente, senza che nessuno osi tenergli testa. È chiaro che Heinkel ha grosse protezioni e che Malko, se vuole bloccare la situazione, dovrà affrontare più di un nemico. Ma SAS è abitauto a lottare da solo contro tutti e forse preferisce così, perché è convinto che non ci si può mai fidare di nessuno, soprattutto degli “amici”. E in Bolivia gli amici sono davvero più unici che rari. Per fortuna, come al solito Malko riesce simpatico alle donne, che per lui sono sempre disposte a buttarsi nel fuoco. In questo caso, poi, si tratta di un’“orfanella” tutto pepe, senza la quale il safari di Malko a La Paz finirebbe male.»

TRAMA del 2017: «Il miglior agente operativo spedito sulle tracce di un pacifico cittadino boliviano? Niente di strano se l’obiettivo è Klaus Muller alias Klaus Heinkel, ex ufficiale delle SS ricercato per crimini di guerra. Di lui la CIA si è servita finché ha potuto, ma ora che la stampa ha acceso i riflettori sul suo caso, da preziosa risorsa il personaggio potrebbe trasformarsi in una presenza ingombrante. La missione di Malko Linge è all’apparenza fin troppo semplice: consegnare alle autorità locali le impronte digitali di Heinkel, necessarie a dimostrarne la vera identità. Il guaio è che questa primula rossa del Terzo Reich ha un mucchio di conoscenze negli ambienti governativi. E in uno scenario dove ogni alleato può rivelarsi un nemico, la faccenda non tarderà a complicarsi. Ma il Principe delle Spie è abituato a diffidare dei viaggi di piacere offerti dall’Agenzia.»

 

 

Nessun commento:

Posta un commento