Gerard De Villiers - Scusate, ho sbagliato ussaro


 

 

 

Gérard de Villiers

2016

Scusate, ho sbagliato ussaro

Magie noire à New York, 1968

Serie SAS

# 11

Segretissimo SAS n° 11 (nuova serie)

TRAMA del 1969: «Sua Altezza Serenissima Malko Linge non è tipo da scomporsi. In vita sua ne ha viste e fatte di tutti i colori. Ma non è mai stato nazista. Questo no. Eppure, all’improvviso si trova tatuato sulla pelle il segno delle SS. Così come si trova appiccicata addosso l’identità di un ex criminale nazista. A questo punto, Malko si trova veramente, completamente solo. La stessa CIA, dalla quale dipende, di fronte a una prova così inoppugnabile si disferebbe di lui, per non essere accusata di servirsi di ex nazisti. Malko s’imbarca così per un’avventura allucinante che lo conduce fino in Giamaica. Qui, conosce una ragazza a dir poco strana, che vive in un ambiente in cui il sado-masochismo sembra il gioco più innocuo, ma che è ugualmente riuscita a conservare in sé, anche se solo a tratti, una parvenza di umanità. A Malko Linge non resta che dimostrare di non essere quello che gli altri credono. La posta in gioco è delle più alte: la sua stessa pelle. »

TRAMA del 2016: «Trascorrere una notte in piacevole compagnia non è certo una novità, per Malko. Lo è invece svegliarsi il mattino dopo prigioniero di un ufficiale sovietico, e scoprire che la bellezza di turno si è dileguata lasciandogli come ricordo un tatuaggio sotto l’ascella sinistra. Non un cuoricino né il suo adorabile nome, ma un numero di matricola che un tempo distingueva gli appartenenti alle SS... All’epoca un macabro titolo d’onore, ora il marchio infamante di un criminale di guerra. Insomma, l’hanno incastrato con quella che in gergo si chiama un’operazione di “magia nera”. L’obiettivo è fare di lui un agente doppio, una marionetta che obbedisca ciecamente al nuovo padrone, altrimenti il suo presunto segreto sarà divulgato. Un vero incubo, se l’alternativa è tra servire l’impero del male o finire braccato dai cacciatori di nazisti. C’è però una terza via che a Mosca forse non hanno messo in conto. Perché la specialità del Principe delle Spie, a proposito di incubi, è farli venire ai suoi nemici.»

 

 

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