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Gianfranco Calligarich |
Privati Abissi |
Vincitore 2012 |
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Fazi, 2011 |
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Se il Chandler del Lungo Addio tornasse oggi a riferirci sugli amori e i delitti privati della "gente che conta", la sua voce avrebbe forse il tono smagato del narratore di Privati abissi. Giocatore di professione col cuore in dissesto, trascorre le sue giornate invernali in un casinò, su una costa fuori stagione, ricostruendo, in una lontana estate, la tormentata storia d'amore di due appartenenti a quella colonia raffinata e cosmopolita che sul finire degli anni Sessanta aveva trovato a Roma, in un quartiere abbracciato da un'ansa del Tevere, un'ultima, accogliente spiaggia per disorientate esistenze. Esponente di una grande dinastia industriale lui, e bellissima ereditiera lei, in fuga da un inconfessabile segreto familiare. Fatalmente attratti l'uno dall'altra, i due scivolano in un precipitoso matrimonio, cercando reciproca salvezza, ma riuscendo solo a perdersi e poi inseguirsi in un gioco estenuante e crudele, fino al suo imprevedibile epilogo. Sullo sfondo di una Roma fluviale e indimenticabile, di febbricitanti capitali europee, fino alle sponde di un lago notturno, un lucido, disincantato apologo di desiderio e perdita di due "belli e dannati", in fuga dal loro mondo agiato e rivelatore degli oscuri abissi che albergano nel cuore umano, sotto la superficie di ogni amore. Con le sue struggenti fughe all'inferno. |
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Gianfranco Calligarich - Privati Abissi
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