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Vincitore 1980 |
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Gino Bartali |
1979 |
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Tutto sbagliato, tutto da rifare |
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Mondadori |
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In sella, o lettori, con i vostri reumi e con i vostri ricordi. È lui a portarvi: il rissoso, l'irascibile, il carissimo Ginettaccio di ferro. Con lui scalerete l’Aspin, il Pordoi, l'Izoard. Arriverete in giallo al Parco dei Principi, in rosa al Vigorelli di Milano. Conoscerete giorni fausti e giorni infausti, mentre un'ombra (l'ombra del Rivale) ora vi supererà, ora vi affiancherà, ora inseguirà alle vostre spalle, come un sogno o una parte di voi. Tutta la carriera di Gino Bartali è in queste pagine; qui il lettore troverà testimonianze fededegne su episodi che infiammarono polemiche non ancora sedate nei giornali, nei libri, nei vecchi bar; qui scoprirà, o riscoprirà, il vero Bartali, re della montagna e del rimbrotto, toscano generoso e incline al mugugno. Autobiografia e autoritratto, tutto sbagliato, tutto da rifare è anche una completa storia del ciclismo nella sua epoca d’oro, quando ogni altro sport ci sembrava insipido e privo di epos; quando ci dividevamo, tutti, in bartaliani o coppisti; quando eravamo giovani. |
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Gino Bartali - Tutto sbagliato, tutto da rifare
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