Paolo Maccari - Ospiti


Paolo Maccari

Ospiti

Vincitore Opera prima 2002

Manni, 2001

 

Maccari è molto giovane; eppure ha già sentito il morso di qualcosa che era in agguato dentro di lui. Il suo linguaggio dimentica la bella, distesa dimensione del tu. Il rapporto è quello del corpo a corpo, viscido, sguisciante (avrebbe detto Tozzi), dove sudore e sangue sono tutt'uno come in certi mistici turpiloqui di Testori. [...] Indubbiamente questo giovane poeta non è intercambiabile coi tanti che fanno mostra di sé sui banchi delle patrie lettere. Della sua vocazione fanno fede sintomi inequivocabili: quasi per paradosso, la stessa crudele lucidità delle rare prose qui comprese. (Luigi Baldacci)

 

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