Philip Pullman - Il cannocchiale d'ambra


Longlist 2001




Fantasy - Finalista 2001


Philip Pullman

Il cannocchiale d'ambra

The Amber Spyglass

serie Queste Oscure Materie

# 3

 

Salani, 2000

 

Lyra, ragazzina impetuosa, appassionata, onestissima e ingenua bugiarda e Will, orgoglioso, sensibile, leale, coraggioso, ma sfuggente come un gatto: i due, provenienti da mondi diversi, nel corso del secondo libro si sono incontrati, scontrati e sono poi diventati amici per la pelle. Will è in possesso della lama sottile, un misterioso coltello che permette il passaggio tra i mondi e che ora è l'unico mezzo per liberare Lyra, tenuta addormentata dalla signora Coulter in una grotta del suo mondo. Ma Will non è l'unico a cercare la ragazzina, centro di un'antica profezia delle streghe: la Chiesa, da cui la signora Coulter, sua madre, ora si sta nascondendo, ha decretato la morte di Lyra; suo padre, Lord Asriel, la cerca perché sa che senza di lei, Will, portatore del potentissimo coltello, non si unirà a lui nella battaglia finale contro l'Autorità. Will e Lyra sono coscienti di avere un compito importante da svolgere, ma non sanno quale sia: perché la profezia si avveri non dovranno obbedire a un destino precostituito, ma essere liberi di scegliere. Dopo La bussola d'oro e La lama sottile, Philip Pullman arricchisce il suo multiforme e geniale universo di nuovi personaggi - i gallivespiani, orgogliosi guerrieri a cavallo di libellule dai colori sgargianti, i mulefa, strane creature che viaggiano su ruote, dotate di lingua e della capacità di vedere la Polvere - e apre nuovi mondi, arrivando perfino nella terra della morte. Nel Cannocchiale d'ambra la storia diventa grandiosa, epica, sfrontata e dissacrante, esplora i recessi più profondi dell'animo, supera i confini tra cielo e terra, in un'entusiasmante e insieme poetica unione di avventura, filosofia, mito e religione. I livello di lettura si moltiplicano: i lettori più giovani possono immedesimarsi nei due protagonisti e seguire l'avventura mozzafiato, meravigliarsi, tremare e rimanere abbagliati dalle rivelazioni che illuminano alcuni oscuri aspetti della vicenda; gli altri possono apprezzare la forza intellettuale di un formidabile pensatore, il gioco dei riferimenti, la temerarietà dell'interpretazione. Pullman usa lo strumento del fantasy per parlare della realtà, e costruisce un universo di meraviglia e riflessione: un territorio mai visitato dalla poesia e dalla prosa, un vero e proprio nuovo mondo della narrativa.

 


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