Andrea Gerardo Nappi -Tra le gambe solo nylon


 

Andrea Gerardo Nappi

Tra le gambe solo nylon


 

Meridiano Zero, 2008

 

 “Tra le gambe solo nylon”. Sottotitolo “Il libro più odiato dalle donne”. Non è un libro in versi, neppure un racconto di vita. O meglio, sono tutti e due assieme, sono le “Memorie” di un Giacomo Casanova incazzato nel 2008 e l’inventiva asciutta e allappante di Charles Bukowski. Un po’ Carver, un po’ Totò, Andrea Gerardo Nappi trova in quarantatré istantanee di vita, la forza di riprendersi il diritto di incazzarsi: incazzarsi contro le donne di legno, incazzarsi contro gli sfacciati ladri di idee, incazzarsi contro una città (Padova) che non lo accetterà mai del tutto. Per fare questo scopre la forma di una poesia libera che schizza vita da ogni parte, una poesia che non ha tradizione in Italia e che aborrisce, quasi per dogma, tutto ciò che è sentimentalismo (non sentimento). Sono quadri di una vita passata tra Napoli, Padova e Venezia, tra avventure sessuali senza futuro, particolari di una giovinezza feroce e un presente da saggio irrazionale. La polemica non è il suo cuore. Nonostante il titolo, nonostante la postilla che lo segue. In questo libro non c’è né odio né livore per le donne, forse un po’ di delusione verso qualcuno che non si riesce più a capire, ma si continua a volere bene. È questo che manda in bestia Andrea Gerardo Nappi, creativo assoluto che può passare da un esordio come “Giordano Bruno” (Guida, 1982) ad organizzare con una manciata di euro un Carnevale da far invidia a Venezia. Nappi racconta la donna d’oggi con gli occhi non di un Don Giovanni d’antan ma con quelli di un amato incompreso, di un Casanova che amava tutte le sue donne, le prendeva serve e le faceva regine. Non c’è più rifugio, non c’è più conforto in mezzo alle gambe di una sconosciuta di cui ci si innamora con sincerità e perdutamente (per cinque minuti), c’è solo il nylon di una società colpita “da un calo spaventoso del potere d’uso del cazzo”. “Tra le gambe solo nylon” (Meridiano Zero Editore), nonostante tutto, è un libro per chi le donne le vuole ancora amare

 



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