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Antony Sher |
1989 |
Middlepost |
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Middlepost, 1989 |
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Sudafrica britannico, 1902: precipitando dietro al suo baule giù per la passerella di un veliero in arrivo dalla Russia, un omino barbuto tocca terra. Dovrebbe fare da testa di ponte per l'emigrazione dei suoi parenti, lituani ebrei che, minacciati dai pogrom, hanno mandato avanti lui, Smous, l'idiota di famiglia che ha passato l'intera giovinezza a fabbricare uno spazio di distanza non solo tra sé e gli altri ma soprattutto tra sé e sé. In tasca, assieme al foglio strappato da una Bibbia con l'illustrazione di una balena e di un Giona che gli rassomiglia curiosamente, Smous custodisce un documento di identificazione scritto in inglese, lingua che a lui del tutto sconosciuta come gli sono estranei i colori, gli odori, le persone che gli vengono contro e lo smarriscono. Secondo Antony Sher, "in ogni lingua vi è una musica che tutti riescono a udire"..... |
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Antony Sher - Middlepost
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