Buddy Giovinazzo - La lunga notte di Berlino


 # 64

Buddy Giovinazzo

La lunga notte di Berlino

Potsdatner Platz, 2004

 

Meridiano Zero, 2007

 

Berlino, settembre ’95. Tony e Hardy, atterrati in Germania da poche ore, sono gli emissari di una potente famiglia della malavita newyorkese, i Franchise. E sono lì per regolare alcuni conti in sospeso con i russi – che senza più lo spartiacque tra Est e Ovest hanno ormai messo le mani dappertutto. Nelle intenzioni del cartello statunitense, dovrebbe trattarsi di una faccenda da sistemare in pochi giorni. Ma gli interessi in gioco sono troppi perché qualcuno possa permettersi di chiudere la partita così rapidamente Benvenuti a Potsdamer Platz, uno dei più grandi cantieri europei degli anni ’90, simbolo di quella Berlino che dopo la caduta del Muro è invasa dai capitali stranieri ed è diventata territorio di conquista delle mafie internazionali. La spedizione punitiva dei due killer americani – lucido e preciso Tony, brutale e animalesco Hardy – finisce per lasciare sul tappeto il corpo esangue di una ragazzina di quattordici anni. La figlia del boss russo Victor Rudiyov. Sta per iniziare una sanguinaria catena di rappresaglie e ritorsioni, per il controllo del giro degli appalti statali. In Tony qualcosa si è rotto. Vagando irrequieto per le notti berlinesi, incontra una giovane studentessa tedesca che gli scioglie dentro una serie di ricordi dolorosi, e comincia così a riconsiderare la sua appartenenza al clan. Ma non è l’ora dei tentennamenti: attorno a lui si sta scatenando una vera e propria resa dei conti finale, fatta di agguati e crudeli vendette. Noir durissimo e frenetico, intriso di dialoghi cinematografici dal sapore tarantiniano che creano una distorsione grottesca della violenza, La lunga notte di Berlino ci conduce alla scoperta di una città notturna e minacciosa, dove una dolorosa trasformazione economica sta creando terreno fertile per le nuove forme di crimine organizzato.

 

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