|
National Book Award Fiction Finalista |
2011 |
|
Edith Pearlman |
|
Visione binoculare |
|
Binocular Vision |
|
|
|
Bompiani, 2012 |
|
|
|
Da un’autrice “scoperta” a 75 anni da “The New York Times Book Review” e avvicinata dalla critica a Updike e Alice Munro, il libro rivelazione del 2012: una raccolta di racconti, ambientati tra Gerusalemme, l’America centrale, la Russia zarista, la Londra dei bombardamenti nazisti, l’Europa fino a Manhattan, alle coste del Maine e ai sobborghi di Boston. In essi emerge lo sguardo profondamente umano dei grandi osservatori del nostro tempo. Non importa in quale situazione si trovino questi personaggi – un imprevisto rapporto amoroso tra due cugini adolescenti, un’anziana coppia che decide di darsi a piccoli furti nei negozi, il pericolo che incombe sul figlio di una coppia benestante –: Edith Pearlman racconta le loro esperienze con straordinaria acutezza di spirito e totale padronanza di linguaggio, ma anche con instancabile e lucido ottimismo. Sentimenti veri si piegano alle sinuosità della sua prosa, una tavolozza di colori che sfumano l’uno nell’altro con sorprendente continuità. Visione binoculare è il gioiello di un maestro della short story contemporanea. |
|
|
Edith Pearlman - Visione binoculare
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento