George Orwell - Cronache di guerra


George Orwell

1989

Cronache di guerra

 The War Commentaries, 1941

 

Commentari radiofonici della BBC realizzati da Orwell per il servizio di propaganda degli alleati a partire dal dicembre 1941 e fino al febbraio 1943. Tema, la guerra: da Pearl Harbor alle operazioni in Africa settentrionale (El Alamein), a tutti gli avvenimenti di rilievo del periodo considerato. 1984: al suo posto di lavoro nel Ministero della Verità, il camerata Winston Smith si guadagna da vivere censurando il passato, riscrivendo la storia e distruggendo meticolosamente tutti i documenti che potrebbero contraddire le affermazioni del Grande Fratello. 1984: negli archivi della BBC, lo studioso W.J. West ritrova intatte le cronache di guerra scritte da George Orwell tra la fine del 1941 e l'inizio del 1943 per il servizio di propaganda degli alleati, complete di cancellature dei censori. In uno di questi commenti radiofonici, che dovevano fornire alla popolazione dell'India britannica un resoconto "oggettivo" della guerra e contrastare la versione propagandata dalle stazioni radio dell'Asse, lo scrittore notava: "Nei regimi totalitari ci si aspetta che la gente abbia la memoria corta". Ma anche lui, pur cercando di forzare i limiti della censura bellica e difendere la propria libertà di espressione, doveva inevitabilmente fare i conti con le esigenze della propaganda ricorrendo alle stesse tecniche di alterazione della verità usate dai commentatori tedeschi o giapponesi. Non si aspettava, con tutta probabilità, che gli archivi della BBC avrebbero salvato la memoria dei suoi tiri alla fune con la censura militare o con la coscienziosa autocensura che gli imponeva di non parlare male della Russia di Stalin, minacciosa a suo avviso ma alleata. Non si aspettava di sicuro che il ritrovamento avvenisse, per caso, per ironia della sorte, per la delizia di tutti gli orwellisti, proprio nel 1984, l'anno in cui la sua immaginazione letteraria aveva collocato lo scenario apocalittico di una società dominata dal controllo dell'informazione. Anche i lettori non orwellisti troveranno molti motivi di interesse in questo clamoroso corpus di inediti. Se è vero infatti che, come Orwell scriveva, "la guerra non è come una partita di calcio", è vero anche che la seconda guerra mondiale ha trovato in lui un radiocronista portentoso, capace di trasmetterci l'emozione degli eventi in diretta e di delineare acutamente tattiche e strategie nel loro farsi, fronte per fronte, quasi minuto per minuto.

 

Nessun commento:

Posta un commento