Hugues Pagan - In fondo alla notte


 # 78

Hugues Pagan

In fondo alla notte

Les eaux mortes, 1986

 

Meridiano Zero, 2007

 

La provincia francese: plumbea, coperta di lividi, avvelenata. Un pugno di personaggi con le ombre addosso che vivono come insetti nella notte. Jacques Cavallier è un ex sbirro con un passato da dimenticare e una scia di sangue che imbratta ancora le orme dei suoi passi nella nuova vita di giornalista. Anita è l’amore, una donna bella e piena di fuoco che sembra regalargli una seconda possibilità. Ma qualcosa di marcio riaffiora dall’acqua sporca di ieri. Jacques comincia a ricevere periodici versamenti di denaro da sconosciuti, si accorge di essere pedinato e diventa bersaglio di un killer sull’autostrada. Il suo vecchio compagno Chess è probabilmente invischiato in un enorme affare di droga e ha fatto perdere le sue tracce. Jacques diventa così l’involontario obiettivo delle indagini della polizia, che cerca di fargli sputare quello che non sa, e la sua inconsapevolezza diventa un po’ alla volta una cravatta che rischia di impiccarlo. In fondo alla notte è il miglior Pagan di sempre. Una storia che moltiplica le prospettive e si nutre di mille dettagli notturni e crudeli, fino a precipitare i protagonisti in una vertigine di violenza e tradimento che promette di travolgere come un’onda scura e affamata i contorni, labili e incerti, del bene e del male.

 

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