|
# 83
|
James Reasoner |
Il vento del Texas |
Texas Wind, 1980 |
|
|
Meridiano Zero, 2010 |
|
Il vento del Texas scuote i rami degli alberi mentre le foglie cadute danzano ipnotiche nell’aria. Ritrovare Mandy, figlia di un ricco uomo d’affari di Fort Worth: questo è l’incarico di Cody. Investigatore privato, con un debole per i dipinti western di Frederic Remington, Cody è un uomo tutto d’un pezzo, l’ultima bandiera di una terra che sta cedendo il passo a cactus artificiali, discoteche e corna finte di longhorn. Mandy era la cantante di un giovane trio che si esibiva nei locali texani. Potrebbe essere scappata con Jeff, il chitarrista del gruppo, anche se Lisa, la pianista, giura di no? O invece è stata rapita? Quello che era cominciato come il più classico dei casi di persona scomparsa assume ben presto colori più crudi. Fra macabri avvertimenti e pestaggi all’ultimo sangue, Cody si ritrova a fare i conti con uno spietato gangster della mafia locale, mentre compaiono i cadaveri e le pallottole cominciano a fischiare troppo vicine. Solo l’amore per Janice gli darà la forza di sciogliere i nodi di un gioco ormai mortale. Con uno stile teso e asciutto che ricorda Tobacco Road di Erskine Caldwell e una trama fitta di tranelli e sorprese, Reasoner racconta un superbo giallo a tinte noir, pescando a piene mani dalla tradizione americana. Tratteggia un Texas intenso e spietato, molto vicino a quello di James Crumley, fondendo mito e poetica del quotidiano, onore e sofferenza, in un affresco vivido ed emozionante, intelligentemente sospeso fra ballata e melodramma. |
|
James Reasoner - Il vento del Texas -
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento