Era Glaciale. Dopo un lungo viaggio, nel corso del quale ha affrontato pianure sconfinate, fiumi tumultuosi, montagne impervie, bestie feroci, ma soprattutto ha conosciuto la coraggiosa e affascinante Ayla, Giondalar torna dal suo popolo, la Nona Caverna degli Zelandoni, che per cinque anni lo ha atteso. Ma la festosa accoglienza riservata all'uomo viene offuscata dal timore per la straniera al suo fianco. Chi è quella donna? Da dove viene? Perché è accompagnata da un lupo e da due cavalli? Mentre la Caverna intera la studia con apprensione, e qualcuno addirittura già la considera una "nemica" da mettere al bando, Ayla si rende conto che il suo futuro - ma anche quello di Giondalar - dipende da ciò che lei sarà in grado di offrire agli Zelandoni: la capacità di accendere il fuoco grazie a pietre speciali e di stringere "amicizie" con gli animali, l'abilità nel maneggiare le armi e nel realizzare utensili… Sotto lo sguardo indagatore della sciamana della Caverna - che ha ben compreso le sue enormi potenzialità -, Ayla comincia allora un viaggio ben più impegnativo di quello appena concluso: un viaggio verso la conoscenza del popolo cui appartiene per specie, ma che la vede "diversa" per via dei suoi legami coi Testapiatta, considerati da tutti alla stregua di animali e invece depositari di conoscenze antiche dal valore inestimabile. Ogni cosa, per lei, si trasformerà in una sfida: una caccia al bisonte sarà un modo per mettere in pratica le sue straordinarie doti di guaritrice; la scoperta di un'arcana "grotta bianca" le permetterà di rivelare le sue connessioni col mondo degli Spiriti; le trappole tese da individui meschini e ostili le consentiranno di dar prova della sua intelligenza e del suo coraggio. Ma sarà sufficiente? Riuscirà la Nona Caverna ad accettare quella donna così orgogliosa e determinata? E Giondalar le starà accanto per sempre? Con Focolari di pietra, anche noi lettori, come Ayla, ci ritroviamo al centro di un'avventura entusiasmante, che poi è l'avventura della razza umana ai suoi primordi: ci confrontiamo con la necessità di sopravvivere grazie ai doni della natura, avvertendone i limiti e tentando, con l'ingegno, di forzarli; camminiamo in territori che dispensano meraviglie (e pericoli) a ogni svolta; riscopriamo il miracolo del fuoco, della nascita, dell'amore. E lo facciamo guidati da una scrittrice incomparabile, che infonde alla storia di Ayla e Giondalar la passione, la competenza e il talento narrativo che la caratterizzano e l'hanno fatta diventare un'autrice di culto in tutto il mondo.
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