|
# 12 |
Johannes Hösle |
Prima di tutti i secoli |
Vor aller Zeit, 2000 |
|
|
Meridiano Zero, 2003 |
|
Uno stile ironico e contraddittorio e una prosa delicata, a tratti esilarante, sono le cifre attraverso le quali Johannes Hösle ricostruisce la propria infanzia nel villaggio tedesco di Erolzheim: lo sguardo naïf e infantile del piccolo Johannes coglie le prime avvisaglie della guerra, l’insinuarsi di un’ideologia che si oppone al cattolicesimo bigotto della comunità ristretta in cui vive ma sembra vestirne gli stessi caratteri di assolutezza e inquestionabilità, e riesce a vederne le incongruenze e le ipocrisie, esponendole al lettore con innocente irriverenza. Nonostante lo sfondo autobiografico, il romanzo è la descrizione di un mondo da tempo perduto, remoto sebbene cronologicamente poco lontano, scandito dalle sacre funzioni e dalle feste religiose; è la critica lucida di un’epoca, gli anni Trenta, irrimediabilmente consegnata al passato, perché antecedente i secoli bui dell’hitlerismo. |
|
Johannes Hösle - Prima di tutti i secoli
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento