J.P. Donleavy - Ginger Man


National Book Award Fiction

Finalista

1959

J.P. Donleavy

Ginger Man

Ginger Man

 

Beat, 2015

 

Ginger Man è la storia di un mostro senza tempo, un diavolo in carne e ossa, un angelo perfido e carismatico. Sebastian Dangerfield è un bel giovanotto e un insaziabile disgraziato, il maschio che ogni donna non può che odiare, con ogni vizio e pochissime virtú: seduttore, erotomane, ladro, imbroglione, violento, bevitore, ingordo – il tipo che abbandona la moglie con la bambina, ruba i soldi dalla borsetta e va a farsi il giro dei pub, invidiato da qualunque altro uomo perché riesce a farla franca, e a salvare la faccia. Sebastian è americano, ha ventisette anni, è andato a vivere a Dublino al termine della guerra e studia giuri-sprudenza al Trinity College; è padre e marito, adora blaterare di decoro e di successo, di famiglia e buone maniere, ma passa il tempo a sognare i soldi facili, a inseguire belle gambe e gonnelle da perlustrare, tra be-vute, battute, accessi di rabbia, truffe e sconcezze. È un eroe comico e maledetto al tempo stesso, invaso dal-lo spirito irrefrenabile di una libertà dissennata, maligna, tragica. Ed è un anti-eroe di quel mondo che si an-dava formando dopo il conflitto, smanioso di dimenticare gli orrori, la fatica, il grande rumore della catastro-fe, e insieme un simbolo dei nostri tempi, in fuga costante dalla realtà e dalla responsabilità, eterno egoista, eterno bambino, sperduto e sgomento di fronte al peso e al dolore insopportabile di una vita normale. Pubblicato a Parigi nel 1955 da Olympia Press, bandito negli Stati Uniti e in Irlanda, uscito in Italia nel 1959 in una versione incompleta, Ginger Man è considerato oggi un capolavoro e un classico, un continuatore dell’esempio magistrale di Henry Miller e James Joyce, tradotto in decine di lingue e ristampato in centinaia di edizioni, con 45 milioni di copie vendute. Comico, delizioso e indecente, uno di quei libri che rivelano le proprie qualità già dalla prima riga… Ginger Man ha dimostrato di saper durare nel tempo, e la sua fama è ancora in crescita». V.S. Naipaul «Ginger Man è il romanzo picaresco definitivo: vigoroso, violento, incredibilmente divertente». Dorothy Parker «Un romanzo che ha lasciato il segno su una intera generazione». The New York Times «Ci sono pochi romanzieri che scrivono a partire da un vero sentimento del mondo contemporaneo, e il migliore è J.P. Donleavy». The New York Times Book Review «Sebastian Dangerfield, l’eroe di Ginger Man, è il furfante piú oltraggioso della narrativa contemporanea, un giovane fannullone alcolizzato e puttaniere».

 

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