|
National Book Award Fiction Finalista Opera prima |
1984 |
|
Kem Nunn |
|
Surf City |
|
Tapping the Source |
|
|
|
Meridiano Zero, 1984 |
|
| |
Huntington Beach è un sole abbagliante, è i riflessi argentati sulle cromature delle Harley, è l’olio di cocco che fa luccicare i corpi abbronzati di ragazze seducenti. Huntington Beach è Surf City, la città del surf, sulla costa sud della California. Qui i maestri della tavola vi insegnano i segreti per domare le onde, attraverso il perfetto controllo della mente e del corpo. Ike è arrivato dal deserto, da una strada polverosa dove il calore emanato dall’asfalto bollente sfuoca la vista del paesaggio. È venuto per cercare sua sorella. Ike è solo un ragazzo, ha con sé pochi soldi e un foglio di carta. Sul foglio ci sono tre nomi. Tre uomini partiti con Ellen per il Messico e ritornati soli. Surf City non è però solo il suo volto solare, ma anche quel mondo notturno che si risveglia quando il buio inghiotte le falesie e si accendono le luci delle insegne per le strade. Voci che cantano la malia di una vitalità cupa, personaggi che iniziano Ike alla perdita della propria innocenza. L’anello che congiunge questi due universi, che è anche la chiave del mistero che ha portato via sua sorella, è proprio lì, davanti agli occhi di Ike. Un logo scritto su una tavola da surf, un’onda incoronata di fuoco, con le parole Attingi alla sorgente. Ma per attingere alla sorgente Ike dovrà attraversare gli abissi dell’io, la marea montante dell’eros e del desiderio. Dovrà conoscere una California che nessuna canzone dei Beach Boys ha mai cantato, percorsa da un senso d’abbandono che offusca il sole come una nube d’afa. E poi ritrovarsi sulla battigia, in compagnia di quelle anime aggrappate alla speranza, in attesa dell’onda perfetta. |
|
|
Kem Nunn - Surf City
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento